Per la riqualifica di Riva Caccia. Spiaggetta in ghiaia a favore della cittadinanza, piante acquatiche e pesci

21 Giugno 2022 - 10:04 pm

***MOZIONE***

Con questa mozione si chiede all’Esecutivo di licenziare un messaggio per un progetto di riqualifica del tratto di riva Caccia tra il pontile Belvedere e l’imbarcadero di Paradiso. L’idea è quella poter usufruire di potenziali ed importanti sussidi federali e cantonali per rivalorizzare una porzione di riva oggi poco naturale e non accessibile.
Un’opportunità con forte valenza ecologica che, dopo il grande successo della riqualifica della foce e delle isole sommerse davanti al bagno pubblico, permetterà di creare una nuova attrattiva a favore di cittadini e turisti investendo mezzi limitati.

Di seguito i dettagli e i razionali che ci hanno portato alla presentazione di questa mozione.
Il Municipio ha concluso lo scorso anno una procedura di Mandato di studi paralleli (MSP) per elaborare il
Masterplan per lo sviluppo del lungolago di Lugano con l’obiettivo di riqualificare lo spazio pubblico a misura di cittadino e gettare le basi per l’adeguamento del piano regolatore. Lo studio ha preso in considerazione anche le rive e sono state proposte delle idee di riqualifica. Il tratto dalla Foce del Cassarate sino al confine con Paradiso non è però omogeneo ed è necessario adottare un approccio differenziato a dipendenza della morfologia del terreno subacqueo e della sua struttura, degli ambienti di riproduzione dei pesci lacustri, nonché dell’importanza di questi ambienti per il bioequilibrio lacuale in quanto diverse zone sono ricche di macrofite (piante acquatiche).

Il comparto che desta, secondo noi, il maggior potenziale per una riqualifica è la tratta tra il Belvedere (LAC) e il debarcadero di Paradiso-Lugano, in sostanza lungo la riva di riva Caccia.
Già al momento dell’opera di riqualifica del fondale di questo comparto con il materiale di scavo del LAC (con la formazione di colline subacquee che si sono dimostrate nel tempo di una efficacia inestimabile dal punto di vista ittico ed ecologico) questa riva con il suo fondale, era stata identificata come la più meritevole e predisposta per interventi di riqualifica e ciò per vari motivi; il più importante è quello legato alla morfologia subacquea che presenta pendenze non elevate che permettono delle aggiunte di carichi senza particolari conseguenze per la parte emersa.

Questa riva è oggi costituita da materiale di ripiena, spigoloso e da decenni sempre sommerso. Solamente quest’anno, con la quota del lago al di sotto di 270.00 msm per la prima volta si sono potuti costatare i benefici di un eventuale “sollevamento della quota” di questo tratto. Innanzitutto la cittadinanza ha fin da subito potuto riappropriarsi delle rive e dell’accesso all’acqua senza barriere (vedere allegato fotografico), in secondo luogo questo transitorio fenomeno ha permesso di recuperare la dinamica di frangionde determinante per l’insediamento di macrofite oggi praticamente assenti ma anche di protezione dei muri d’argine del lungolago, protetti infatti dall’azione del moto ondoso. L’idea è di rendere questa situazione “straordinaria” permanente per 280 – 300 giorni all’anno con la posa materiale arrotondato (ghiaia) che, non da ultimo, favorirebbe anche il fregolo del coregone (esistente ma non ideale proprio per la granulometria e la forma degli elementi di ripiena) e, speriamo presto, anche dell’alborella.

Al contrario del Parco Ciani (secondo uno studio promosso dall’Ufficio Caccia e Pesca Cantonale, la zona principe per la riproduzione del luccioperca in tutto il Ceresio e quindi da preservare) ed del comparto Belvedere (precaria stabilità geologica), con un intervento poco invasivo e dai costi contenuti (in buona parte sussidiati) in questa tratta si potrebbero ottenere grandi benefici paesaggistici ma principalmente ecomorfologici senza intaccare i muri di argine.

Conclusioni:

La città di Lugano è intenzionata ad una riqualifica dell’intero lungolago e per questo ha indetto il citato concorso di idee che ha dato i suoi risultati. A seguito di diversi approfondimenti e preso visione degli studi fatti, siamo convinti che il tratto di Riva Caccia può essere riqualificato senza ulteriori indugi. Gli interventi dovranno prevedere il deposito di materiale adeguatamente selezionato e sorretto in profondità da elementi ad hoc che permetteranno la creazione di una ricostituita nuova riva naturale che oltre a ripristinare delle naturali funzioni ecologiche (fregolo dei pesci, crescita delle macrofite, ecc…), permetterà per buona parte dell’anno anche di essere fruita dalle persone che vi potranno accedere e sostare. La riva in questione è di facile accesso per i mezzi edili e non presenta particolari impedimenti per i lavori. Questa facilità d’intervento non va sottovalutata e permetterà di contenere i costi massimizzando i vantaggi. Oltre all’aspetto meramente ecologico di indubbia importanza, l’esperienza della foce, ma anche la recente posa di 6 piccole piattaforme tra Riva Caccia e Cassarate, insegnano che migliorando l’accesso a lago anche con un investimento limitato, ma oculato, si possono realizzare delle strutture di grande richiamo che possono avere anche valenza turistica.

Non dimentichiamo, infine, che questi interventi di riqualifica ecologica sono inoltre usualmente sussidiati in maniera sostanziale dalla Confederazione e dal Cantone riducendo così in modo significativo l’impegno finanziario per il Comune.

A fronte di quanto descritto sopra chiediamo al Lodevole Municipio di:

  1. La mozione è accolta
  2. Il Municipio è incaricato di licenziare un credito per l’attuazione di un progetto di riqualifica del tratto di Riva Caccia fra il Belvedere (LAC) e il debarcadero di Paradiso-Lugano considerando i dettagli descritti nella presente mozione.

Lorenzo Beretta Piccoli
Urs Luechinger
Andrea Sanvido
Angelo Petralli
Demis Fumasoli
Michael Nyffeler
Paolo Toscanelli
Giovanni Albertini