Zone a rischio a Lugano per nuovi smottamenti?
12 Gennaio 2016 - 5:09 pm
A poco più di un anno dalla tragedia di Davesco l’ennesimo smottamento accaduto sul suolo Luganese non può far altro che riaccendere la paura e la preoccupazione della popolazione.
Diversi metri cubi di fango e detriti hanno fortunatamente risparmiato la Ca’ Rezzonico ed il Cardiocentro riversandosi direttamente sulla strada sottostante. Strada che, forse vista anche l’ora tarda, era priva di pedoni e veicoli.
Una tragedia sfiorata visto che il tratto di strada in questione è uno dei più trafficati della zona. Una fortunata coincidenza che nessuno sia rimasto coinvolto e che oggi si possano contare solo dei danni materiali.
Tali fatti non lasciano tranquilli e potrebbero ancora accadere. A nostro giudizio occorre mettere in atto quanto possibile per evitarli e per tutelare la popolazione di Lugano.
In base a quanto appena esposto, avvalendoci delle facoltà concesse dalla LOC e dal Regolamento Comunale, ci permettiamo di porre a questo Lodevole Municipio le seguenti domande:
- A seguito di quanto accaduto quali misure il Municipio ritiene di dover adottare?
- Il territorio di Lugano è sicuro e vi sono zone a rischio che vengono periodicamente monitorate?
- Di concerto con il Cantone quali misure si vogliono implementare per incrementare il monitoraggio della situazione geologica del territorio della Città di Lugano ed aumentare la sicurezza dei propri cittadini?
- Esistono degli studi sulla situazione geologica del territorio della città? In caso affermativo il Municipio è a conoscenza delle zone più a rischio smottamenti? Se non è il caso non sarebbe opportuno valutare con il Cantone di analizzare le zone ad alto rischio in modo da evitare spiacevoli incidenti?
- Come si valuta la situazione attuale dei comparti più ripidi e discosti della città (Monte Bré, San Salvatore e Val Colla)?
Toscanelli Paolo (PLR)
Badaracco Roberto (PLR)
Viscardi Giovanna (PLR)